Salerno, Campania
Caggiano si trova a 828 metri sul livello del mare: secondo paese della provincia di Salerno per altitudine, gode di un clima caratterizzato da estati miti e ventilate, ed inverni rigidi ed asciutti.
La bellezza dei suoi infiniti paesaggi, la dolcezza delle sue distese di grano e di vigne, l’asprezza delle sue montagne, la serenità delle sue albe e gli splendidi tramonti che s’immergono nel golfo di Salerno all’orizzonte, è quanto di più sublime venga offerto al visitatore che decida di trascorrere qui tranquilli soggiorni. Le origini di Caggiano si perdono nella notte dei tempi. Sono stati rinvenuti interessanti reperti archeologici, come vasellame, ornamenti, resti di sculture, cippi ed altari, che rimandano le origini del comune all’VIII e al VII secolo a.C. Si presume che l’attuale nome derivi da quello di un paese ricostruito sulle rovine di “Ursentum” che gli abitanti, nei primi anni del Rinascimento, hanno volgarizzato in Caiano e, poi, in Caggiano.
Dopo essere stato un centro fortificato romano di notevole importanza, Caggiano conobbe una certa rinomanza nel X secolo quando i Normanni, al seguito di Roberto il Guiscardo (primo re della dinastia normanna) costruirono l’imponente castello che, tuttora, domina l’intero paese.
Il Castello, costruito come di norma in una posizione strategica, insieme alle sue possenti mura difensive, hanno garantito, nel tempo, la conservazione del nucleo storico, tramandandoci validi esempi di palazzi signorili e un’interessante maglia di edifici medioevali. La storia della Caggiano medioevale e moderna gravita tutta intorno al Castello e alle nobili famiglie che si sono avvicendate nel suo dominio, come i Vitilio e gli Arisano da Tolentino. A tal riguardo si narra che anche Carlo V tentò di assediare le mura del castello al fine di occupare la cittadina, ma dovette desistere perché fallì nel tentativo di conquistarlo.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore"
Caggiano si trova a 828 metri sul livello del mare: secondo paese della provincia di Salerno per altitudine, gode di un clima caratterizzato da estati miti e ventilate, ed inverni rigidi ed asciutti.
La bellezza dei suoi infiniti paesaggi, la dolcezza delle sue distese di grano e di vigne, l’asprezza delle sue montagne, la serenità delle sue albe e gli splendidi tramonti che s’immergono nel golfo di Salerno all’orizzonte, è quanto di più sublime venga offerto al visitatore che decida di trascorrere qui tranquilli soggiorni. Le origini di Caggiano si perdono nella notte dei tempi. Sono stati rinvenuti interessanti reperti archeologici, come vasellame, ornamenti, resti di sculture, cippi ed altari, che rimandano le origini del comune all’VIII e al VII secolo a.C. Si presume che l’attuale nome derivi da quello di un paese ricostruito sulle rovine di “Ursentum” che gli abitanti, nei primi anni del Rinascimento, hanno volgarizzato in Caiano e, poi, in Caggiano.
Dopo essere stato un centro fortificato romano di notevole importanza, Caggiano conobbe una certa rinomanza nel X secolo quando i Normanni, al seguito di Roberto il Guiscardo (primo re della dinastia normanna) costruirono l’imponente castello che, tuttora, domina l’intero paese.
Il Castello, costruito come di norma in una posizione strategica, insieme alle sue possenti mura difensive, hanno garantito, nel tempo, la conservazione del nucleo storico, tramandandoci validi esempi di palazzi signorili e un’interessante maglia di edifici medioevali. La storia della Caggiano medioevale e moderna gravita tutta intorno al Castello e alle nobili famiglie che si sono avvicendate nel suo dominio, come i Vitilio e gli Arisano da Tolentino. A tal riguardo si narra che anche Carlo V tentò di assediare le mura del castello al fine di occupare la cittadina, ma dovette desistere perché fallì nel tentativo di conquistarlo.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore"
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