Salerno, Campania
Atena Lucana è un piccolo paese situato alla sommità di una ridente collina, a 642 m sul livello del mare, con un territorio di 2.575 ha. Atena e le sue frazioni costituiscono un ottimo punto di riferimento per escursioni lungo la meravigliosa costa e nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
È, probabilmente, l’insediamento più antico del Vallo di Diano, come testimoniano i resti di mura megalitiche, le quali, molto verosimilmente, risalgono all’età preromana. Furono i Greci a farne un ricco centro commerciale della Magna Graecia, grazie anche alla sua felice posizione di cerniera tra la Valle dell’Agri e quella del Tanagro. Sotto il dominio dei Lucani fu un importante oppidum e, quando fu conquistato dai Romani, fu un fiorente municipium. Il massimo splendore lo raggiunse in età imperiale, allorquando si arricchì di templi dedicati a Cibale, Giove, Esculapio, Ercole, oltre che di numerose terme e di un anfiteatro.
Alcuni studiosi ipotizzano che già in epoca repubblicana Atena vantasse la presenza di un foro lastricato, posto in alto, secondo l’uso dei micenei. Il IX secolo d.C. fu periodo di invasioni: la zona fu infatti distrutta dai Saraceni mentre, in epoca medioevale, subentrarono, nel dominio del feudo, vari feudatari. Agli inizi del XIX secolo Atena è stata interessata da un periodo di declino, che ha spinto numerosi cittadini ad emigrare nelle lontane Americhe e nei paesi del nord Europa.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore"
Atena Lucana è un piccolo paese situato alla sommità di una ridente collina, a 642 m sul livello del mare, con un territorio di 2.575 ha. Atena e le sue frazioni costituiscono un ottimo punto di riferimento per escursioni lungo la meravigliosa costa e nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
È, probabilmente, l’insediamento più antico del Vallo di Diano, come testimoniano i resti di mura megalitiche, le quali, molto verosimilmente, risalgono all’età preromana. Furono i Greci a farne un ricco centro commerciale della Magna Graecia, grazie anche alla sua felice posizione di cerniera tra la Valle dell’Agri e quella del Tanagro. Sotto il dominio dei Lucani fu un importante oppidum e, quando fu conquistato dai Romani, fu un fiorente municipium. Il massimo splendore lo raggiunse in età imperiale, allorquando si arricchì di templi dedicati a Cibale, Giove, Esculapio, Ercole, oltre che di numerose terme e di un anfiteatro.
Alcuni studiosi ipotizzano che già in epoca repubblicana Atena vantasse la presenza di un foro lastricato, posto in alto, secondo l’uso dei micenei. Il IX secolo d.C. fu periodo di invasioni: la zona fu infatti distrutta dai Saraceni mentre, in epoca medioevale, subentrarono, nel dominio del feudo, vari feudatari. Agli inizi del XIX secolo Atena è stata interessata da un periodo di declino, che ha spinto numerosi cittadini ad emigrare nelle lontane Americhe e nei paesi del nord Europa.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore"
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